Lubit

Il progetto Lubit Linux ha dato alla luce la nuova distrò della famosa distribuzione giunta alla quinta versione con il nome in codice Jean. Anche la storia del nome ha un suo perchè e aggiunge una certa originalità al progetto che ne sta alla base. Si dà l’accento all’italianità del progetto accostandolo alla nascita della prima scheda perforata per gestire un telaio agli inizi dell’ottocento; per intenderci l’antesignano dei primi pc a scheda perforata, cito dalla Fonte Lubit Projet. Il code name di Lubit 5 è Jean.

 

Giusto due parole per spiegarvi chi era Jean. Bisogna partire dal Telaio Jacquard, il cui inventore pare sia stato Joseph Marie Jacquard.Questo telaio è la prima applicazione pratica delle schede perforate. Siamo agli inizi dell’800. Il telaio ebbe così tanto successo che Napoleone I conferì a Jacquard una pensione onoraria per aver brevettato la macchina. In realtà, però, il prototipo del telaio Jacquard è stato
realizzato quasi tre secoli prima, nella seconda metà del secolo XV, da un tessitore catanzarese, conosciuto a Lione come Jean le Calabrais… A Lione, nel ‘500, i maestri setaioli catanzaresi vi andarono per insegnare, non per apprendere, e non a caso uno dei più antichi telai, a schede perforate, prototipo del computer, oggi esposti proprio a Lione nel Museo della Seta, porta ancora inciso il nome del maestro “Jean le calabrais”. E con Lubit 5 vogliamo rendere omaggio proprio a lui. Lubit 5, nome in codice: Jean.

Lubit5 per appunto come si dice sopra è un progetto squisitamente italiano, e a quanto affermano gli sviluppatori del progetto, salvo qualche eccezione, parla in italiano. Questa distrò si caretterizza per essere leggera e poco avida di risorse. Rimane  fluida anche se provata in live da cd, visto alcune mie incompatilità a creare una usb autoavviante. Nonostante le smisurate prove non andate a buon fine, ho dovuto optare per il cd autoavviante partendo dall’Iso. Nonostante ciò risulta essere estremamente elegante e raffinata nelle scelte grafiche. Ideata appositamente per ridare vita a pc obsoleti o
per rendere ancora più performanti i computers di ultima generazione.

 

Lubit 5 per far quanto si prefigge a quanto detto sopra, è una distro GNU-Linux, che si può scaricare in versione a 32 bit per pc non molto recenti e performanti ma anche per pc recenti che girano con processori a 64 bit. Aggiungo; inoltre, che avrà un supporto ancora per 4 anni , visto che è una derivata Ubuntu 14.04 in Lts. Preciso che utilizza come window manager, Openbox, e trova nel minimalismo la sua forza. Come punto saliente aggiungo; che qualora si voglia provare questa fantastica distrò, come ho fatto io, si ha la possibilità di avere il tasto destro contestuale sempre attivo in modo da avere a portata di click, con il relativo menù a tentina, tutte le applicazioni della Lubit5…in modo veloce ed efficace.

Bisogna fare i complimenti agli sviluppatori di questa distrò, perchè hanno fatto un lavoro egregio nel far combaciare bellezza grafica e velocità esecutiva con un consumo minimo di ram. La versione da me provata è quella a 32 bit da come si evince dalle immagini a corredo con PCMan  a far da File Manager. Estremamente leggero…scelta azzeccata. Hanno dato alla distribuzione un proprio Software Center da cui si può installare e disinstallare le varie applicazioni . Operazione semplicissima anche per chi arriva dal mondo Windows, visto l’avvento degli smartphone Nokia-Windows, di google Play e AppStore e quindi utenti già abituati a tale operazione.

Inoltre; hanno creato un pannello di controllo apposito da cui si può gestire la distribuzione e aggiunto altre utili applicazioni studiate ad hoc…tipo l’indice di massa corporeo o l’app dell’accordatura della chitarra o l’utilissima radio web per l’ascolto delle stazioni radio preferite tramite l’utilizzo del web. Da questo, si evince, la passione per la musica da parte degli sviluppatori…che condivido appieno anche io. Cosa aggiungere a tutto ciò…solo che bisogna provarla per poterla apprezzare, come ho fatto io, come si evince dal video che segue.

Ringrazio gli sviluppatori Luigi Iannoccaro, presidente dell’Associazione Gli Amici di Lubit; ma anche fondatore del LubitProject  insieme al confondatore Massimo Testa , i quali hanno reso un notevole contributo alla causa della diffusione dell’OpenSource con una distribuzione bella ma semplice. Li ringrazio, inoltre personalmente; anche, per averla messa a disposizione di tutti coloro i quali si  vogliono emancipare dal software proprietario…partorendo questo fantastico progetto reso pubblico e fruibile, a
cui vanno i miei saluti…aspettando altri progetti con altrettanti
successi.

Download – Lubit 5

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