LindoXfce vr2

DMLindoxEccomi di ritorno a presentare una rivisitazione della mia remix LindoXfce a 64 bit. Con questa sono alla seconda versione. Infatti, senza originalità ho pensato di chiamarla soltanto vr2. Basandosi sullo stesso sistema della prima versione e aggiornando quelle applicazioni che ritengo indispensabili, ho rivisto il logo e alcune schermate di avvio, come lo splahscreen o la schermata del grub, deciso ad alleggerire ulteriormente l’impatto grafico; che con la prima remix poteva creare problemi a Pc che non avessero un hardware recente. Questo; ha giovato alla fluidità, che si presenta senza molti fronzoli e subito reattiva. Rimane comunque sempre personalizzabile e poco pretenziosa per quanto riguarda le risorse richieste. In questa seconda versione ho eliminato il gestore grafico compiz, sostituendolo con compton per poter rimuovere il tearing durante la riproduzione dei video. Indubbiamente ne ha guadagnato il sistema che risulta affidabile e stabilissimo. La iso di partenza utilizzata in questa vr2 è stata quella di Xubuntu 14.04.3 L.T.S. giusto per avere un supporto a lungo termine per quanto riguarda gli aggiornamenti di sicurezza forniti da Canonical. Quindi fino al 2019 saremo aggiornati con pacchetti riguardante la sicurezza.

Nella LindoXfce_vr2, come anche nella prima versione, troverete come default la suite d’ufficio, Libre Office; ma aggiornata alla sua ultima versione tramite ppa. Lottimo editor di immagini Gimp a cui ho aggiunto KolourPaint per chi ha poche necessità nel manipolare le immagini, ma vuole avere uno strumento facile e veloce. Una corposa sezione per quanto rigurda la manipolazione audio e video con una scelta di convertitori in svariati formati tra cui Curlew e FFMutiConverter che oltre a formati audio e video aggiunge i moduli di conversione grafico per le immagini e il modulo di conversione di documenti da un formato ad un altro. L’immancabile Vlc che permette di visualizzare quasi tutti formati video; K3B che permette di masterizzare cd e dvd. Ho rivisto il conky e il logo annesso ridefinendoli. Ora un pò più in linea con lo stile della mia remix. In questa nuova versione ho deciso di intervenire, devo dire anche pesantemente, sul menù contestuale destro di Xfce, tramite Thunar, con le azioni personalizzate, che permette di aggiungere comandi o lanciatori. Quelli più necessari o richiesti, per poterli avere a disposizione al momento giusto.

Ho deciso di scostarmi dal set delle icone scelte come default che ricordano il mondo windows per adottare quelle di zorinOs. Rimane comunque ampia la scelta di set di icone da scegliere tramite il gestore delle Impostazioni e richiamando il modulo Aspetto. Chi lo desidera si potrà sbizzarrire nel provarle tutte o aggiungerne altre. Ritroviamo il menù Whisker e Xfce 4.12,il pannello in basso trasparente e plasmato con lo sfondo di default.
La distrò di partenza è la Xubuntu, derivata Ubuntu ufficiale, ma con D.E. Xfce, rivisto e forse migliorato sempre a mia modesta veduta, nell’esperienza desktop; in quanto volutamente chiamato…LindoXfce…cioè pulito, come si dice in Brasile. Non mi dilungo oltre; sono tante le applicazioni presenti in LindoXfce; metto in risalto solo alcune tra le più utili e a mio modesto parere, indispensabili applicazioni per poter utilizzare il Sistema Operativo proposto al massimo fin da subito. Visionando il video che segue si ha una panoramica delle applicazioni presenti.
Il video è in HD quindi per una visualizzazione ottimale consiglio di impostare la modalità 720p.

                         

Dedicate qualche minuto alla lettura di queste note importanti, in quanto possono aiutare ad installare al meglio la mia remix. Come la LindoXfce; anche LindoXfce_vr2 è una versione a 64 bit e non funziona su macchine a 32 bit. Per l’installazione serve, necessariamente, una partizione dedicata. Con l’immagine ISO scaricata è possibile masterizzare un DVD avviabile. Con l’immagine ISO scaricata potere anche ottenere una chiavetta (pen-drive) avviabile grazie a Universal USB Installer che funziona alla grande su Windows. Altre possibilità sono l’utilità presente in Ubuntu Creazione disco di avvio USB, oppure Unetbootin. In ambiente linux ultimamente, aggiungo anche l’ottimo tool Mintstick; inserito a corredo già dalla LindoXfce, ora anche nella LindoXfce_vr2. Per prima cosa dovete scaricare il file ISO a 64 bit. Considerata la grandezza del file da scaricare, si consiglia l’uso di un download-manager che vi consentirà una maggiore velocità e soprattutto di potere riprendere il download in caso d’interruzione. Con Firefox (sia con Windows che con Linux) basta installare il plugin (estensione) DownThemall! – Per sapere come fare guardate questo filmato tratto dal sito dell’Istituto Majorana.
Scaricare il File ISO:

Download LindoXfce_vr2_ ISO

Verificate bene che il file ISO scaricato abbia le seguenti caratteristiche:
LindoXfce_vr2.iso (3,1G)
Nome: LindoXfce_vr2.iso
Grandezza = 3.1 GB

Codice MD5:f954c2310b54fef81dd0ca9489dd323a

Download LindoXfce-64 bit

Per essere certi che il file ISO sia stato scaricato correttamente, verificate che il codice MD5 sia corretto. Come utilizzare la ISO scaricata? Bisogna scrivere l’immagine ISO scaricata come un immagine. Potete utilizzare un DVD e masterizzarla alla velocità più bassa. Consiglio, invece di creare una pendrive (chiavetta-USB) avviabile, in quanto più veloce e pratica del DVD. Per chiarimenti consultare il manuale con videoguide che trovate alla pagina del sito del Majorana:

Masterizzare il CD o DVD di Ubuntu

Dopo avere masterizzato il DVD o dopo avere creato una pen-drive avviabile (chiavetta USB), bisogna verificare che tutto funziona bene e che non si abbiano problemi di hardware. Appena il DVD (o la pendrive) verrà avviato, otterremo la classica schermata di UNetbootin che ci propone diverse possibilità. Basta lasciare selezionata la prima riga e dare invio da tastiera. In caso di problemi avviare in safe mode. LindoXfce si caricherà fino alla schermata del desktop. Nel caso invece; vi si presentasse la schermata del login, entrate come utente: lindox e alla richiesta della password…inserite: q
Login per la Live
Utente: lindox Password: q

Quindi click su OK oppure Invio da tastiera e continuerà il caricamento fino a mostrarci la Scrivania di LindoXfce e saremo pronti ad utilizzare il sistema operativo in modalità Live. Se riavviando il computer, il DVD o la Pendrive (chiavetta USB) di LindoXfce non parte e continua ad avviarsi Windows o qualche altro sistema operativo installato, dovete modificare il boot del bios. Ecco come fare seguendo le ottime guide dell’ Istituto Majorana

Questa versione, in modalità Live (senza avere installato nulla) è utilizzabile anche come sistema portable. Cosi da poterla portare con se e avviarla da altri Pc. Se utilizzate una Pendrive, LindoXfce sarà velocissima anche in modalità di Prova (Live).Solo dopo aver provato il coretto funzionamento di LindoXfce in modalità Live e si è sicuri che tutto ha funzionato per il meglio, installatelo in una partizione ad esso dedicata. Non è possibile l’installazione all’interno di Windows. Bisogna riavviare e partire da boot con LindoXfce in Live. L’installazione si avvia con l’icona di LindoXfce_vr2, ma diversamente dalla prima versione che utilizzava l’installer di Systemback,la vr2 utilizza l’istaller di default di Kubuntu, ubiquity.

Avendo utilizzato ubiquity come installer per questa mia remix non è indispensabile aver già partizionato il disco rigido, lo si può fare in fase di installazione. La procedura risulta di estrema facilità, basta seguire passo passo le sette richieste per installare LindoXfce_vr2 sul proprio pc.
Per chi avesse Windows preinstallato con UEFI, rimando alla guida del sito dell’Istituto Majorana

Installare Ubuntu: GPT UEFI Secure boot

Durante l’installazione della LindoXfce è consigliabile essere connessi ad internet, in modo da aggiornare i pacchetti all’ultima versione disponibile. LindoXfce_vr2 è in italiano ma se è indispensabile o utile scaricare altre lingue lo si può fare tramite il Supporto Lingue dal Gestore Impostazioni. Inoltre; preciso, che nelle mie prove la LindoXfce_vr2…funziona benissimo anche con i drive Open senza dover abilitare i drive propretari della scheda video in dotazione. Per chi avesse problemi con i driver propretari, lascio nella cartella Video della Iso, due video che spiegano come riattivare i driver Open e come aggiornare i sorgenti. Finita l’installazione riavviate il sistema. Qualora, dopo il riavvio, non è presente lo sfondo o non parte all’avvio il Conky laterale sulla destra; basta seguire i passaggi spiegati nel precedente video di LindoX per abilitarli entrambi, visto che il procedimento è lo stesso della prima versione.

Ora non si hanno più scuse e si può scaricare la LindoXfce_vr2 e provare…anche o solo come sistema Live portable. Solo per avere un Tool da utilizzare indipendentemente dal Pc che lo ospita.
Il kernel utilizzato e presente all’interno della LindoXfce_64_bit_vr2 è l’ultimo disponibile alla giornata odierna: Kernel versione 4.2.1-040200-generic. In caso di problemi con alcune periferiche si può contare anche sul kernel di sicurezza per le versioni L.T.S. aggiornato alla versione 3.19.0-28-generic. Inoltre per aggiornare il kernel in futuro; all’interno della mia distro, vi è uno script che aiuta anche chi non è molto pratico. Tramite la visione del video sul mio canale YouTube
Aggiorna Kernel LindoXfce. Invece se ci si volesse liberare dei vecchi Kernel, rimando la visione al video Rimuovi Vecchi Kernel sempre dal mio canale YouTube.